Ali Reza Arabnia
Presidente Geico Taikisha Group
Maggiore di cinque figli, Ali Reza Arabnia nasce a Teheran nel 1955 da una famiglia di costruttori edili, con una tradizione e cultura imprenditoriale di oltre 100 anni.
La sua attività lavorativa presso Geico, società parte del Gruppo Gecofin, e di cui oggi è il Presidente, inizia negli anni ’80 come direttore finanziario presso una filiale in Nigeria di cui diventerà presto AD. Fino agli inizi degli anni ’90 è alla guida di diverse aziende; nel 1994, con un’operazione di management buy-out acquisisce la società Gecofin insieme alla moglie Laura.
Nel 2005 acquisisce Geico da Comau-Fiat e, in soli cinque anni, riesce a risollevare l’azienda da un periodo di crisi e a portarla ad essere uno dei leader mondiali dell’industria impiantistica del settore auto.
Nel 2011 sigla l’alleanza con Taikisha e Geico afferma il suo ruolo di leadership nel settore degli impianti di verniciatura auto in tutti i mercati mondiali ad eccezione del Giappone e della Korea. L’alleanza Geico Taikisha, con un turnover di 1,8 miliardi di dollari, vanta una presenza globale di oltre 50 sedi in 28 Paesi e con più di 5.000 dipendenti.
Da sempre orientato all’innovazione, nel 2009 inaugura il centro R&D Pardis Innovation Centre, ampliato poi nel 2013, e oggi considerato il polo tecnologico più avanguardistico nel campo della verniciatura del settore automotive. Convinto sostenitore del valore e del benessere delle persone, dedica uno spazio interno di oltre 2.000 mq, il Giardino dei Pensieri di Laura, al clima aziendale dei suoi dipendenti e crea una scuola interna, il Campus Pippo Neri, in onore del suocero fondatore dell’azienda, per la crescita professionale dei lavoratori.
Fonda inoltre il J-Next, un gruppo di giovani dell’azienda il cui obiettivo è dare un contributo non solo all’azienda ma alla comunità stessa. In Arabnia è insito il concetto di responsabilità del sociale e del ruolo dell’imprenditore nella comunità: da qui il suo coinvolgimento in attività filantropiche e la creazione della Fondazione Pardis. È membro di svariati consigli di amministrazione di organizzazioni industriali, accademiche e benefiche e nel 2014 riceve la nomina a Cavaliere del Lavoro.